Il Corso di laurea in Ingegneria Edile – Architettura è a numero programmato e per accedervi occorre superare un test d’ammissione.
Per informazioni consultare il bando al sito www.unina.it (Didattica > Offerta didattica > Corsi a numero programmato > Bandi di ammissione > Magistrali a ciclo unico > Corsi finalizzati alla formazione di Architetto > Architettura e Ingegneria Edile – Architettura).
La procedura di compilazione della domanda per via telematica sul sito di Ateneo si svolge in due fasi:
A) La prima fase riguarda la Registrazione utente e la relativa Stampa del modulo di pagamento del contributo per la partecipazione al concorso;
B) La seconda fase, da effettuarsi dopo l’avvenuto pagamento, consiste nella Compilazione della domanda di partecipazione e relativa Stampa.
Nella domanda di partecipazione occorrerà indicare come prima scelta INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA.
La prova di ammissione, della durata massima di 70 minuti, consiste nella soluzione di quaranta (40) quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato deve individuarne una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.
Gli argomenti sono così suddivisi:
– otto (8) quesiti di cultura generale;
– sei (6) quesiti di ragionamento logico;
– dodici (12) quesiti di storia;
– sei (6) quesiti di disegno e rappresentazione;
– otto (8) quesiti di fisica e matematica.
Per la valutazione della prova sono attributi al massimo 60 punti. I criteri di valutazione della prova sono i seguenti:
· 1,5 punti per ogni risposta esatta;
· meno 0,40 (- 0,4) punti per ogni risposta sbagliata;
· 0 punti per ogni risposta non data.
La graduatoria è costituita dai candidati secondo l’ordine decrescente. del punteggio ottenuto; non è previsto un punteggio minimo per il superamento della prova ma è escluso chi non abbia risposto ad almeno una domanda.
I candidati con invalidità, con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104 del 1992 o con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA), di cui alla legge n. 170 del 2010, possono beneficiare, nello svolgimento della prova, facendone richiesta, di appositi ausili o misure compensative, nonché di tempi aggiuntivi.
Per ulteriori informazioni sui test di ammissione al Corso di Laurea potete scrivere a rossella.marmo@unina.it e francesco.polverino@unina.it
Per le altre notizie sul Corso di Laurea potete collegarvi al sito del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale www.dicea.unina.it
Ci si deve preparare al nostro mondo incerto e aspettarsi l’inatteso, che è il contrario del rassegnarsi a uno scetticismo generalizzato. (…) A un pensiero che isola e separa si dovrebbe sostituire un pensiero che distingue e unisce. A un pensiero disgiuntivo e riduttivo occorrerebbe sostituire un pensiero del complesso nel senso originario del termine “complexus”: ciò che è tessuto insieme. (…) Un pensiero che collega e che affronta l’incertezza. Il pensiero che interconnette rimpiazzerà la causalità unilaterale e unidirezionale con una causalità circolare e multi referenziale, mitigherà la rigidità della logica classica con una dialogica capace di concepire nozioni allo stesso tempo complementari e antagoniste, completerà la conoscenza dell’integrazione delle parti in un tutto con il riconoscimento dell’integrazione del tutto all’interno delle parti.
Edgar Morin
OBIETTIVI
Il Corso di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura si propone di formare un profilo professionale di Ingegnere-Architetto caratterizzato dalla consapevolezza culturale e storico-critica, dalla padronanza degli strumenti e delle tecniche progettuali, dalla conoscenza delle soluzioni costruttive, esecutive e di gestione delle opere, con elevate competenze nei settori dell’architettura, dell’edilizia, e dell’urbanistica. Il patrimonio di conoscenze culturali e tecniche dell’Ingegnere Edile-Architetto è acquisito in un organico percorso didattico, sviluppato in cinque anni senza soluzione di continuità, sino al conseguimento della laurea magistrale.
Il Corso è a numero programmato e prevede l’accesso ad un massimo di cento allievi.
L’attività didattica si svolge presso il complesso della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Oltre alla didattica frontale sono svolte esercitazioni teoriche e pratiche nonché laboratori di progettazione che favoriscono il lavoro di gruppo e la costante interazione docente-allievo, incentivata anche attraverso attività di tutorato. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di trecento Crediti Formativi Universitari (CFU).
ORGANIZZAZIONE
Il Corso di Studio in Ingegneria Edile-Architettura è strutturato secondo le disposizioni e sulla base dei compiti previsti dallo Statuto di Ateneo. In particolare, le attività del Consiglio del Corso di Studio sono coordinate dal Coordinatore della Commissione Didattica (la denominazione che ha sostituito quella di Presidente, antecedentemente in vigore), con il supporto della Commissione Didattica e del Referente per l’Orientamento.
Il ruolo, i compiti e le funzioni sia del Coordinatore della Commissione per il coordinamento didattico che della Commissione per il Coordinamento della Didattica sono stabiliti dal Regolamento di Ateneo per la disciplina dei compiti e delle modalità di funzionamento degli organi dipartimentali e dell’Elezione del Direttore di Dipartimento
INSEGNAMENTI
I Anno
Docente: Mallozzi L.
Insegnamento: Analisi matematica I
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: MAT 03/A
Ore di lezione: 48
Ore di esercitazione: /
Obiettivi formativi:
Fornire i concetti fondamentali, in vista delle applicazioni, relativi al calcolo infinitesimale, differenziale e integrale per le funzioni reali di una variabile reale; fare acquisire adeguate capacità di formalizzazione logica e abilità operativa consapevole.
Contenuti:
Il settore include competenze e ambiti di ricerca relativi all’Analisi matematica in tutte le sue articolazioni (armonica, convessa, funzionale, lineare e non), al Calcolo delle Variazioni e alla Teoria delle Funzioni, sia reali sia complesse, nonché alla Teoria analitica dei Numeri. Le competenze didattiche di questo settore riguardano anche tutti gli aspetti istituzionali della matematica di base.
Docente: Pascariello M.
Insegnamento: Disegno e geometria delle forme
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Disegno dell’Architettura I + Laboratorio di Disegno dell’Architettura I
CFU: 9+3
SSD: CEAR10/A
Ore di lezione: 80
Ore di esercitazione: 40
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è allenare lo studente al riconoscimento visivo di forme e figure sia piane che solide, all’attribuzione della loro corretta denominazione e classificazione, per renderlo autonomo nell’utilizzo e nella scelta dei Metodi della Rappresentazione necessari alla riproduzione grafica delle forme e delle figure osservate e/o descritte.
Contenuti:
Il Disegno come linguaggio di base che possiede regole e codici comuni capaci di far dialogare diverse discipline parte dal riconoscimento e dall’apprendimento della relazione tra percezione visiva e linguaggio grafico. Viene approfondito attraverso i Fondamenti di Geometria Proiettiva e l’introduzione alla Geometria Descrittiva, ovvero i Metodi della Rappresentazione (Metodo di Monge, proiezione assonometrica e prospettiva). Viene poi applicato attraverso la rappresentazione delle forme (curve e superci; archi e volte). Le applicazioni riguardano il disegno per il progetto architettonico e l’elaborazione di tavole grafiche comparative.
Docente: Lucignano P.
Insegnamento: Fisica generale
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: PHYS01/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 20
Obiettivi formativi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti nozioni di base di meccanica classica e termodinamica.
Contenuti:
Costruire le competenze necessarie per comprendere i processi fisici di base.
Docente: Durante N.
Insegnamento: Geometria
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: MATH02/B
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 20
Obiettivi formativi:
Si dovranno acquisire gli strumenti di base dell’algebra lineare e della geometria. Obiettivo di questo insegnamento è, da un lato, quello di abituare lo studente ad affrontare problemi formali, utilizzando strumenti adeguati ed un linguaggio corretto, e dall’ altro di risolvere problemi specifici di tipo algebrico e geometrico, con gli strumenti classici dell’algebra lineare.
Contenuti:
Le competenze didattiche riguardano, oltre l gli insegnamenti fondamentali dei settori in cui si articola il gruppo, tutti gli insegnamenti relativi a contenuti di base della matematica.
Docente: Buccaro A. + Capano F.
Insegnamento: Storia dell’architettura I
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Storia dell’architettura I + Laboratorio di Storia dell’architettura I
CFU: 9+3
SSD: CEAR-11/A
Ore di lezione: 80
Ore di esercitazione: 40
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
L’insegnamento mira ad un’utile integrazione delle discipline storiche all’interno del corso di studi, analizzando l’evoluzione del dibattito architettonico nei diversi tempi e luoghi in relazione alle principali tematiche, opere e protagonisti che lo hanno animato. La conoscenza e la capacità di comprensione della storia va considerata in stretto rapporto con i temi affrontati nei corsi di progettazione architettonica e urbana, di urbanistica, di restauro. Attraverso lezioni frontali, seminari, visite guidate, lo studente conosce la storia e la teoria dell’architettura e ne comprende la relazione con il progetto di architettura nei diversi tempi e luoghi. L’allievo svilupperà le capacità critiche e la conoscenza dei fenomeni architettonici e urbani in relazione alle correnti e ai protagonisti dell’architettura europea in età moderna. Lo studente acquisisce una soddisfacente padronanza dei metodi dell’analisi storiografica applicata all’architettura e alla città.
Contenuti:
Il corso intende fornire gli strumenti critici e metodologici per la conoscenza della Storia dell’architettura occidentale e della città europea in età moderna e nella prima età contemporanea, con riferimento alle principali categorie storiografiche e alle teorie dell’architettura che hanno caratterizzato il dibattito nell’Europa moderna, tratteggiandone gli aspetti peculiari in termini di luoghi, opere e autori. Partendo da aspetti introduttivi riguardanti l’età antica e medievale, si passerà alla trattazione più approfondita dei fenomeni linguistici e teorici, degli autori e delle opere con riferimento al dibattito europeo dal Rinascimento al Neoclassicismo. L’analisi storiografica verrà affrontata sia alla scala architettonica che a quella urbana, utilizzando gli strumenti bibliografici e iconografici disponibili per la conoscenza dei casi paradigmatici di luoghi e testimonianze delle varie epoche. Il caso Napoli verrà adottato quale approfondimento, offrendo agli allievi, attraverso sopralluoghi e seminari, l’opportunità di apprendere le vicende storiche e culturali che hanno caratterizzato il rapporto tra emergenze architettoniche, tessuto edilizio e impianto urbano nel corso dei secoli.
Docente: Caputo D.
Insegnamento: Tecnologia dei materiali e chimica applicata
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: IMAT-01/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 20
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire agli studenti di Ingegneria Edile-Architettura le conoscenze fondamentali sulla struttura, sulla microstruttura, sulle proprietà e sui processi di produzione dei principali materiali d’interesse per il settore delle costruzioni, sia di tipo strutturale che di tipo funzionale. Tali conoscenze costituiscono necessario requisito per una loro corretta selezione e posa in opera.
Contenuti:
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli allievi gli strumenti per la comprensione delle relazioni triangolari che intercorrono fra struttura, microstruttura e proprietà macroscopiche dei materiali e le conoscenze relative alle tecnologie di produzione e al degrado, ripristino e conservazione dei materiali per l’edilizia.
Obiettivi formativi:
Possesso delle basi per una corretta lettura e interpretazione della letteratura scientifica nei settori di pertinenza e acquisizione di un vocabolario tecnico in lingua inglese.
II Anno
Docente: Stendardo L.
Insegnamento: Architettura e composizione architettonica I
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Architettura e composizione architettonica I + Laboratorio di
Architettura e composizione architettonica I
CFU: 9+3
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Il laboratorio e il corso di Architettura e Composizione Architettonica 1 sono il primo step della formazione nell’area della Progettazione Architettonica e Urbana e pertanto costituiscono l’esperienza didattica per la trasmissione dei fondamenti teorici e metodologici della disciplina fortemente caratterizzata dalla stretta interazione tra sapere e saper fare. Gli obiettivi formativi del laboratorio e del corso sono individuati nell’acquisizione e nello sviluppo delle conoscenze fondamentali relative alla teoria, alla tecnica ed agli strumenti della progettazione e della composizione architettonica con riferimento a manufatti architettonici semplici.
Contenuti:
Nel gruppo scientifico scientifico disciplinare [converge la] Composizione Architettonica e Urbana […] con i contenuti scientifici del progetto di architettura […] nella loro articolazione teorico-critica, metodologica, ideativa, applicativa e sperimentale. Il gruppo riconosce la dimensione contemporanea dei contesti architettonici, urbani e paesaggistici come realtà materiale e immateriale, complessa e stratificata. Il gruppo […] individua nel progetto la sintesi interscalare e interdisciplinare tra i saperi propri e quelli umanistici e tecnico-scientifici che concorrono alla conoscenza, all’interpretazione e alla modificazione dell’ambiente, fisico e sociale. Il gruppo assume il progetto di architettura come prodotto e processo intellettuale e scientifico, espressione dell’azione di sperimentazione formale, tecnica e spaziale, e come strumento peculiare della formazione di progettisti […]. L’attività […] formativa riguarda la dimensione teorica, critica e tecnica della progettazione di spazi architettonici e urbani, di edifici, luoghi, paesaggi e della forma della loro evoluzione nelle componenti antropiche e naturali; individua i modi di intervento per la trasformazione dei contesti e del patrimonio; definisce la qualità del progetto di architettura sul nuovo e sull’esistente perseguendo l’appropriatezza tecnica, formale e relazionale nella tensione alla bellezza, sperimentando principi innovativi di sostenibilità e di rispondenza, in rapporto all’ambiente, all’economia e alla società.
La Composizione Architettonica e Urbana si occupa di: forma e spazio dell’edificio e della città in rapporto alle esigenze dell’uomo, della società e dell’ambiente; aspetti compositivo-progettuali relativi a codici espressivi e tecniche di intervento ex-novo e di trasformazione del patrimonio costruito storico e contemporaneo; definisce i caratteri e le logiche formali, costruttive e insediative della figura architettonica, nei pieni e nei vuoti, in relazione al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio.
La Composizione Architettonica e Urbana è una disciplina interscalare che opera sui modi di costruzione della forma dell’architettura, della città e del territorio, in rapporto alle esigenze contemporanee dell’uomo, della società e dell’ambiente; indaga codici espressivi e tecniche di intervento, relazionandosi con altre discipline, dalle scienze umane a quelle tecnico-scientifiche.
I contenuti scientifico-disciplinari si articolano in: aspetti metodologici concernenti la teoria della progettazione; aspetti analitico-strumentali relativi allo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, spaziali e linguistici dell’architettura e della città; aspetti compositivo-progettuali, riguardanti la logica formale e insediativa degli elementi e delle parti in relazione alla figura architettonica e ai luoghi, al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio. I contenuti si riferiscono alla progettazione di interventi ex novo e di trasformazione del patrimonio storico e contemporaneo, nei loro diversi aspetti costruttivi e tecnici. La didattica esercita il progetto come sperimentazione e verifica della riflessione teorico-metodologica su architettura e città.
Docente: Giannetti F.
Insegnamento: Analisi matematica II
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: MATH-03/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 20
Obiettivi formativi:
Il corso ha lo scopo di fornire i concetti di base fondamentali, in vista delle applicazioni, relativi al calcolo differenziale per le funzioni reali e vettoriali di più variabili reali, al calcolo integrale per funzioni di due o tre variabili reali, alla geometria differenziale di curve e superfici, alle equazioni differenziali ordinarie, alle serie di funzioni.
Contenuti:
Successioni e serie di funzioni nel campo reale. Funzioni reali e vettoriali di più variabili reali: limiti, continuità e principali teoremi. Calcolo differenziale per le funzioni reali di più variabili reali: differenziabilità, teoremi fondamentali del calcolo differenziale, formula di Taylor. Estremi relativi e assoluti: condizioni necessarie, condizioni sufficienti. Integrali doppi e tripli di funzioni continue su insiemi compatti, formule di riduzione e cambiamento di variabili. Curve e superfici regolari, retta e piano tangenti, lunghezza di una curva e area di una superficie. Integrali curvilinei e integrali superficiali. Forme differenziali a coefficienti continui e integrali curvilinei di forme differenziali. Campi vettoriali gradienti, campi vettoriali irrotazionali. Teoremi della divergenza e di Stokes nel piano e nello spazio. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili, equazioni differenziali lineari, risoluzione delle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti.
Docente: Ausiello G.
Insegnamento: Architettura tecnica I
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Architettura tecnica I + Laboratorio di Architettura tecnica I
CFU: 9+3
SSD: CEAR-08/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
L’insegnamento persegue l’obiettivo formativo di fornire allo studente i concetti di base, gli strumenti e i metodi, teorici e applicativi, necessari sia alla comprensione delle logiche sui cui si basa il processo progettuale, sia all’analisi dell’organismo edilizio, tradizionale e moderno, inteso come sistema tecnologico complesso. I contenuti saranno articolati in due direzioni congiunte: da un lato la lettura tematica che, mediante un’analisi critica di casi studio emblematici di architetture antiche e moderne, evidenzia il rapporto tra architettura e tecnica favorendo l’educazione all’osservazione; dall’altro la scomposizione dell’organismo edilizio nelle varie classi di unità tecnologiche, permettendo una lettura materica, formale e funzionale.
Contenuti:
I contenuti scientifico-disciplinari fanno riferimento all’analisi degli organismi edilizi, nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale e nelle loro gerarchie di sistemi, finalizzata ai temi della fattibilità del
progetto e della rispondenza ottimale delle opere ai requisiti essenziali. Implicano la valutazione critica delle tecniche edili tradizionali ed innovative e la loro traduzione in termini di progettazione anche assistita e di procedimenti produttivi. Interessano sia le problematiche delle nuove costruzioni a varie scale dimensionali, sia quelle della conservazione, del recupero e della ristrutturazione dell’esistente.
Docente: D’Agostino P.
Insegnamento: Modellazione digitale parametrica e bim
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-10/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 40
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è ampliare e definire i saperi nel campo e della rappresentazione analogica e digitale e della modellazione per il progetto di architettura. Il corso si propone in particolare di fornire nozioni che permettono il passaggio dal modello geometrico alla costituzione e comprensione del modello grafico compiuto, quale espressione congiunta di componente geometrica e grafico-simbolica e di semiologia grafica.
Contenuti:
Il Disegno come linguaggio di base che possiede regole e codici comuni capaci di far dialogare diverse discipline parte dal riconoscimento e dall’apprendimento della relazione tra percezione visiva e linguaggio grafico. Orientare alla modellazione anche informativa e alle applicazioni a supporto del processo realizzativo alle varie scale, dalla formazione dell’idea progettuale, alla sua definizione esecutiva, alla gestione dell’intero ciclo di vita di prodotti anche digitali.
Docente: Menale M.
Insegnamento: Meccanica razionale
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: MATH-04/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 20
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è quello di introdurre i principi fondamentali della meccanica classica e delle loro applicazioni in chiave fisico-matematica allo scopo di modellare, analizzare e risolvere problemi ingegneristici. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti nozioni di base di calcolo vettoriale; cinematica; geometria delle masse; statica dei sistemi di punti materiali, di corpi rigidi e dei sistemi composti.
Contenuti:
Il settore include competenze e ambiti di ricerca relativi allo studio, dal punto di vista sia teorico sia applicativo, della Fisica Matematica, della Meccanica Razionale e più in generale dei Sistemi Dinamici, utilizzando tecniche sia analitiche che geometriche. Le competenze didattiche di questo settore riguardano anche tutti gli aspetti istituzionali della matematica di base.
Docente: Maglio A.
Insegnamento: Storia dell’architettura II
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-11/A
Ore di lezione: 80
Ore di esercitazione: 40
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti indispensabili alla lettura e alla comprensione di singoli episodi architettonici e di frammenti urbani anche in relazione a più ampi contesti di scala territoriale. Attraverso l’analisi dei mutamenti della cultura architettonica e urbanistica dal XVIII secolo fino a oggi, si vuole fornire un quadro significativo a livello nazionale e internazionale, proponendo per le opere dei diversi periodi una lettura dai punti di vista spaziale, formale, tipologico, strutturale e tecnologico. Sono quindi illustrate e delineate le scuole, le correnti e gli autori più rappresentativi dei diversi contesti culturali.
Contenuti:
In sequenza con il programma del primo esame di storia dell’architettura, assumendo la metà del XVIII secolo come momento d’inizio per l’età contemporanea, il corso è focalizzato in particolar modo sulle vicende dell’Ottocento e del Novecento: in ambito sia nazionale che europeo, i mutamenti culturali del XIX secolo sono rapportati a temi decisivi, quali la nascita dell’eclettismo, la tradizione del viaggio in Italia, la crescita della città e l’innovazione tecnologica; del XX secolo, nella sua eterogeneità di contesti socio politici, sono analizzati momenti decisivi quali l’Art Nouveau e il razionalismo europeo, la ricostruzione postbellica, le reazioni all’International Style e i fenomeni più recenti, dall’High Tech al Decostruttivismo. Particolare rilievo è attribuito alla figura dell’ingegnere nel panorama italiano ed europeo, dal momento della sua nascita, attraverso una lettura della tradizione “ingegneristica” ottocentesca e dell’eredità lasciata al secolo successivo. L’ambito napoletano è delineato – anche mediante sopralluoghi – soffermandosi su alcune stagioni decisive tra XIX e XX secolo: la città neoclassica, il Risanamento, il Ventennio fascista, la ricostruzione e il secondo Novecento.
III Anno
Docente: Bruni F.
Insegnamento: Architettura e composizione architettonica II
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Architettura e composizione architettonica II + Laboratorio di Architettura e composizione architettonica II
CFU: 9+3
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
L’insegnamento, si pone quale seconda fase nel percorso di approfondimento progressivo sul progetto di architettura e composizione architettonica nell’ambito del CdS approfondendo l’incontro tra scala urbana e scala edilizia, proponendosi di fornire conoscenze teoriche e tecniche per comprendere la complessità del progetto di architettura in relazione alla sua gestione e controllo alle diverse scale, applicato alla tematica specifica dell’abitare collettivo e con una attenzione particolare al rapporto con la natura e allo spazio urbano aperto. Obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire agli studenti un approfondito quadro conoscitivo delle questioni fondamentali del progetto urbano, sia dal punto di vista teorico sia da quello della pratica utilizzazione degli strumenti di impostazione e verifica, oltre a sviluppare le abilità progettuali sui temi del rapporto tra manufatti architettonici e spazi pubblici aperti ad essi connessi, alle diverse scale di intervento, nella città contemporanea, offrendo una occasione di progettazione di un manufatto residenziale complesso e dei suoi spazi aperti di pertinenza.
Contenuti:
Nel gruppo scientifico disciplinare [converge la] Composizione Architettonica e Urbana […] con i contenuti scientifici del progetto di architettura […] nella loro articolazione teorico-critica, metodologica, ideativa, applicativa e sperimentale. Il gruppo riconosce la dimensione contemporanea dei contesti architettonici, urbani e paesaggistici come realtà materiale e immateriale, complessa e stratificata. Il gruppo […] individua nel progetto la sintesi interscalare e interdisciplinare tra i saperi propri e quelli umanistici e tecnico-scientifici che concorrono alla conoscenza, all’interpretazione e alla modificazione dell’ambiente, fisico e sociale. Il gruppo assume il progetto di architettura come prodotto e processo intellettuale e scientifico, espressione dell’azione di sperimentazione formale, tecnica e spaziale, e come strumento peculiare della formazione di progettisti […]. L’attività […] formativa riguarda la dimensione teorica, critica e tecnica della progettazione di spazi architettonici e urbani, di edifici, luoghi, paesaggi e della forma della loro evoluzione nelle componenti antropiche e naturali; individua i modi di intervento per la trasformazione dei contesti e del patrimonio; definisce la qualità del progetto di architettura sul nuovo e sull’esistente perseguendo l’appropriatezza tecnica, formale e relazionale nella tensione alla bellezza, sperimentando principi innovativi di sostenibilità e di rispondenza, in rapporto all’ambiente, all’economia e alla società.
La Composizione Architettonica e Urbana si occupa di: forma e spazio dell’edificio e della città in rapporto alle esigenze dell’uomo, della società e dell’ambiente; aspetti compositivo-progettuali relativi a codici espressivi e tecniche di intervento ex-novo e di trasformazione del patrimonio costruito storico e contemporaneo; definisce i caratteri e le logiche formali, costruttive e insediative della figura architettonica, nei pieni e nei vuoti, in relazione al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio.
La Composizione Architettonica e Urbana è una disciplina interscalare che opera sui modi di costruzione della forma dell’architettura, della città e del territorio, in rapporto alle esigenze contemporanee dell’uomo, della società e dell’ambiente; indaga codici espressivi e tecniche di intervento, relazionandosi con altre discipline, dalle scienze umane a quelle tecnico-scientifiche.I contenuti scientifico-disciplinari si articolano in: aspetti metodologici concernenti la teoria della progettazione; aspetti analitico-strumentali relativi allo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, spaziali e linguistici dell’architettura e della città; aspetti compositivo-progettuali, riguardanti la logica formale e insediativa degli elementi e delle parti in relazione alla figura architettonica e ai luoghi, al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio. I contenuti si riferiscono alla progettazione di interventi ex novo e di trasformazione del patrimonio storico e contemporaneo, nei loro diversi aspetti costruttivi e tecnici. La didattica esercita il progetto come sperimentazione e verifica della riflessione teorico-metodologica su architettura e città.
Docente: Del Giudice V.+ Torrieri F.
Insegnamento: Economia ed estimo civile
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-03/C
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire agli allievi le conoscenze teoriche e le metodologie operative inerenti all’Estimo urbano, con particolare riferimento a criteri e procedimenti di stima dei beni immobili (aree e fabbricati), nonché alle problematiche estimative inerenti ai diritti reali, alle servitù prediali, alle espropriazioni per pubblica utilità e agli appalti pubblici.
Contenuti:
I contenuti scientifico-disciplinari riguardano i presupposti teorici e le metodologie per stime di costi, prezzi, saggi di rendimento di immobili, investimenti, impianti, imprese, nonché per determinazioni di indennizzi, diritti, tariffe, con finalità di formulazione di giudizi di valore e di convenienza economica in ambito civile, territoriale, industriale.
Docente: Cutolo A.
Insegnamento: Scienza delle costruzioni
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-06/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è introdurre i concetti fondamentali e sviluppare in modo approfondito le parti teoriche ed applicative relative alla meccanica delle strutture e dei continui deformabili ed elastici, temi essenziali sia per la progettazione e la verifica di singoli elementi strutturali, quali travi e pilastri, sia per l’analisi di sistemi complessi quali edifici ed infrastrutture.
Contenuti:
Il corso ha come obiettivo lo sviluppo e lo studio di tematiche inerenti la “meccanica dei solidi, dei materiali e delle strutture, attraverso metodi che permettano la descrizione del comportamento meccanico, anche in presenza di accoppiamenti multi-fisica (modellazione costitutiva, risposta alle azioni esterne, affidabilità, integrità, ottimizzazione di forma e topologica, analisi sperimentale) e al progetto (inclusi materiali innovativi e nuove forme strutturali) di costruzioni, organismi o elementi resistenti dell’ingegneria civile e industriale, dell’architettura e del design […]. Le tematiche trattate coinvolgono la statica e problemi inerenti la stabilità dell’equilibrio”.
Docente: Riccio G.
Insegnamento: Fisica tecnica ambientale
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: IIND-07/B
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso mira a fornire agli allievi approfondite conoscenze teoriche e pratiche per affrontare l’analisi di sistemi e processi in presenza di trasformazioni energetiche e/o di trasferimenti di energia, competenze indispensabili per la soluzione di problemi relativi alla fisica degli ambienti confinati, ai condizionamenti ambientali e all’uso razionale dell’anergia nell’ambiente costruito.
Contenuti:
La Fisica Tecnica Ambientale, secondo quanto riportato nella declaratoria dello SSD tratta: “…sul piano didattico-formativo, gli aspetti fondamentali e applicativi della termodinamica, della trasmissione del calore … la termofisica dell’ambiente confinato … le tecnologie impiantistiche per la climatizzazione e il benessere ambientale … per la qualità dell’aria”. In rifermento a tali ambiti, il corso presenta i seguenti contenuti: Fondamenti per i calcoli. Unità di misura – Grandezze fondamentali e derivate – Grandezze incoerenti e fattori di conversione – Aspetti formali – Operazioni con numeri che rappresentano misura di grandezze fisiche – Cifre significative – Misura di una grandezza – Operazioni. Generalità. Sistemi termodinamici – Equilibrio termodinamico – Proprietà – Equazioni di stato – Trasformazioni – Calore – Lavoro – Energia totale di un sistema – Energia interna – Temperatura – Capacità termica – Calore specifico – Trasformazioni quasi statiche – Lavoro di variazione di volume per trasformazioni quasi statiche – Piano di Clapeyron – Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Bilanci di massa e di energia. Significato di bilancio – Bilancio di materia – Bilancio di energia per sistemi chiusi – Bilancio di energia per sistemi aperti – Diverse forme del I principio per sistemi chiusi – Applicazioni del 1° principio ad alcune trasformazioni. Secondo principio della Termodinamica. Limiti del Primo Principio – Enunciati del secondo principio della termodinamica – Calcolo della variazione di entropia – Equazioni di Gibbs – Sorgenti termiche e serbatoi di energia meccanica – Verso delle trasformazioni – Enunciato di Clausius – Rendimento massimo di una macchina motrice – Enunciato di Kelvin–Planck – Equilibrio termodinamico stabile – Sistemi aperti – Piano entropico. Sostanze pure. Generalità e definizioni. – Tensione di vapore – Piani termodinamici p, T e p,v. Gas. Generalità – Equazione di stato tra p, v e T – Energia interna ed entalpia – Entropia – Trasformazioni – Miscele di gas. Vapori, liquidi e solidi. Proprietà dei vapori saturi – Definizioni – volume specifico – energia interna specifica – entalpia specifica – entropia specifica – Proprietà dei liquidi – Proprietà dei vapori surriscaldati – Diagramma entropico –Diagramma di Mollier – Proprietà dei solidi. Aria umida. Proprietà dell’aria umida – Equazioni di stato – Titolo – Entalpia specifica – Volume specifico – Temperatura di rugiada – Diagramma psicrometrico – Trasformazioni elementari dell’aria umida – Misura dell’umidità dell’aria Bilancio di energia meccanica su sistemi aperti. Perdite di carico nel moto di fluidi in condotti – Regimi di moto di fluidi in condotti – Calcolo delle perdite di carico nel moto di fluidi in condotti – Laminazione. Introduzione alla Trasmissione del Calore. Meccanismi di scambio termico – Leggi fondamentali – Meccanismi combinati. Trasmissione del calore per conduzione. Postulato di Fourier – Pareti piane – Pareti cilindriche. Trasmissione del calore per irraggiamento. Corpo nero – Corpi reali – Superfici piane parallele indefinite – Superfici non indefinite – Fattori di vista – Effetto serra – Pannelli solari termici. Trasmissione del calore per convezione. Legge di Newton – Convezione forzata – Convezione naturale – Convezione in cavità. Impianti di condizionamento: Introduzione – Qualità dell’aria – Comfort termoigrometrico – Dimensionamento di massima di un impianto di condizionamento a tutt’aria esterna e con ricircolo. Umidità nelle murature (1): Ponti termici (cenni) – Condensa superficiale – Permeabilità al vapore – Condensa interstiziale – Verifica termoigrometrica delle pareti – interventi di correzione. Altre cause della presenza di umidità nelle murature (1): Risalita capillare – Terrapieno – Perdite accidentali – Umidità meteorica – Umidità da costruzione – Diagnosi – Tecniche d’intervento.
Docente: D’Auria S.
Insegnamento: Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Urbano
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Urbano + Laboratorio di Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Urbano
CFU: 6+3
SSD: CEAR-10/A
Ore di lezione: Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Urbano 60%;
Ore di esercitazione: Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Urbano 40%;
Laboratorio: 100%
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è ampliare le conoscenze degli studenti sul linguaggio, i metodi e gli strumenti analogici/digitali/infografici del rilievo dell’architettura e dell’ambiente urbano. Il corso si propone di fornire nozioni specialistiche sulle tecniche grafiche digitali avanzate per la progettazione, la realizzazione, la visualizzazione, la presentazione e la comunicazione di un rilievo architettonico e urbano allo scopo di far dialogare le diverse discipline del CdS che trovano nel rilievo il loro momento di riflessione condivisa. Vengono, inoltre, illustrate le più avanzate tecniche di modellazione digitale legate al rilievo tridimensionale.
Contenuti:
Generazione, costruzione e analisi di disegni, immagini e modelli come esiti di rappresentazioni scalari di realtà esistenti. Definizione di metodologie e strumenti aventi per oggetto la rappresentazione e la ri-producibilità negli ambiti dell’architettura e delle ingegnerie. Allenamento del linguaggio grafico, infografico e multimediale; il rilevamento come processo di conoscenza morfologica e tematica orientato all’interpretazione critica; la modellazione anche informativa. La conoscenza dei domini geometrico-descrittivi-configurativi, grafico-visuali-sinestetici, informativo-computazionali compresi i relativi aspetti storici, epistemologici, semantici, tecnologici e applicativi.
Docente: La Rocca R. A.
Insegnamento: Governo delle Trasformazioni Urbane e Territoriali
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Governo delle Trasformazioni Urbane e Territoriali + Laboratorio di Governo delle Trasformazioni Urbane e Territoriali
CFU: 9+3
SSD: CEAR/12A
Ore di lezione: 90;
Ore di esercitazione: 30;
Ore di laboratorio: 60;
Obiettivi formativi:
L’insegnamento di Governo delle Trasformazioni Urbane e Territoriali rappresenta il primo segmento di un ciclo di insegnamenti improntati all’approfondimento della conoscenza delle dinamiche e dei fenomeni urbani e territoriali focalizzato sulla consapevolezza che la figura del tecnico urbanista attuale debba necessariamente acquisire teorie, strumenti e tecniche per coadiuvare l’azione decisionale orientandola verso obiettivi di sostenibilità e resilienza. Nel quadro di tale finalità l’insegnamento di GTUT è orientato a fornire le basi teorico-metodologiche per lo studio della città e per la comprensione dei processi di trasformazione urbana e territoriale. Attraverso l’adozione dell’approccio sistemico, gli studenti vengono formati alla comprensione delle interrelazioni esistenti tra le diverse componenti dei sistemi complessi, quali la città e il territorio. In linea con gli obiettivi formativi del CdS, l’insegnamento contribuisce alla formazione della figura professionale del tecnico ingegnere-architetto fornendo i requisiti base propri del settore disciplinare della tecnica e pianificazione urbanistica, con particolari approfondimenti volti all’analisi dei sistemi urbani e territoriali in riferimento sia al contesto naturale e socioantropico, sia nel quadro dei rischi e delle sfide ai quali questi devono far fronte.
Contenuti:
In ragione delle basi teorico-metodologiche che l’insegnamento si prefigge di trasferire, gli allievi mostreranno di saper comprendere le dinamiche alla base delle trasformazioni delle città e dei territori, i metodi, le tecniche e gli strumenti necessari per il governo di tali trasformazioni attraverso una visione sistemica in grado di restituire la complessità dei fenomeni urbani e territoriali. Gli studenti saranno in grado di analizzare, misurare e interpretare le relazioni tra e all’interno dei sistemi urbani e territoriali. Le fasi del ciclo del governo delle trasformazioni urbane e territoriali rappresenteranno per gli studenti il riferimento in grado di consentire loro di sviluppare percezione dello spazio urbano, modalità necessarie alla definizione delle scelte di intervento, capacità di condivisione e partecipazione ai processi decisionali per le trasformazioni urbane e territoriali.
IV Anno
Docente: Viola F. + Petillo F.
Insegnamento: Architettura e composizione architettonica III
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Architettura e composizione architettonica III + Laboratorio di Architettura e composizione architettonica III
CFU: 9+3
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Il corso costituisce la terza tappa del percorso di acquisizione delle competenze specialistiche di composizione architettonica e ha per oggetto l’apprendimento della teoria, della tecnica e degli strumenti per la progettazione di edifici complessi in rapporto sia al loro uso e alle qualità spaziali e formali sia alle relazioni con il contesto di appartenenza.
Contenuti:
I contenuti scientifico-disciplinari si riferiscono al progetto architettonico, nella sua estensione dal dettaglio alla dimensione urbana, come processo e momento di sintesi. Si articolano in aspetti metodologici, concernenti le teorie della progettazione contemporanea; analitico-strumentali, per lo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, linguistici dell’architettura e della città; compositivi, riguardanti la logica aggregativa e formale con cui l’organismo si definisce nei suoi elementi e parti e si relaziona col suo contesto; progettuali, per la soluzione di tematiche specifiche relative ad interventi ex novo o sul costruito.
Docente: Gargiulo C. + Guida C.
Insegnamento: Tecnica urbanistica
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Tecnica urbanistica I + Laboratorio di Tecnica urbanistica I
CFU: 9+3
SSD: CEAR/12A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
L’insegnamento ha l’obiettivo di approfondire, in ragione delle mutate condizioni climatiche, strategie, tecniche e strumenti di governo delle trasformazioni della città e del territorio. Nel complesso si propone di fornire agli studenti approcci culturali, tecniche e strumenti per leggere, interpretare e governare l’evoluzione e le trasformazioni della città e del territorio, nonché di implementare piani e interventi in grado di sostenere i cambiamenti in atto, rendere i sistemi urbani capaci di adattarsi agli effetti del cambiamento climatico, incrementare la resilienza fisica e funzionale della città in ragione delle caratteristiche di dinamicità, complessità e incertezza che la contraddistinguono nell’attuale scenario.
Contenuti:
I contenuti scientifico-disciplinari riguardano l’analisi e l’interpretazione delle strutture territoriali e dei processi di trasformazione e governo di città e dei territori, le teorie della pianificazione e gli apparati concettuali per l’elaborazione delle tecniche per la pianificazione, i modelli e i metodi per l’identificazione, la definizione e implementazione di politiche e azioni che attengono alle relazioni tra spazio e società. In particolare: l’analisi dei patrimoni territoriali, paesaggistici e ambientali e dei contesti insediativi; i processi di trasformazione insediativa, sociale ed economica; l’analisi dei processi decisionali; il progetto, la gestione e la valutazione delle politiche urbane e territoriali; i metodi e le tecniche per il governo del territorio a tutte le scale in una prospettiva ispirata a principi e criteri di: sostenibilità ambientale, sociale ed economica; apertura e inclusività dei processi decisionali; salvaguardia e valorizzazione della biodiversità; riduzione dei rischi; mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; tutela del suolo; mobilità sostenibile; equa accessibilità alle risorse.
Docente: Pugliese F.
Insegnamento: Costruzioni idrauliche
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-01/B
Ore di lezione: 80
Ore di esercitazione: 40
Obiettivi formativi:
Obiettivo dell’insegnamento è quello di impartire agli studenti le nozioni relative alla caratterizzazione del comportamento fisico, della gestione sostenibile e dell’utilizzazione della risorsa idrica, con specifico riferimento alla definizione dei principi alla base della progettazione delle principali infrastrutture idrauliche a servizio di utenze civili. L’insegnamento si propone, pertanto, in conformità con le finalità del CdS, di fornire gli strumenti necessari allo sviluppo dell’analisi critica per caratterizzare il funzionamento dei principali impianti idraulici di approvvigionamento, distribuzione e smaltimento, sia a scala locale che estesa, consentendo l’acquisizione di conoscenze e abilità applicative non esclusivamente attinenti all’ambito disciplinare di riferimento.
Contenuti:
I contenuti scientifico-disciplinari riguardano le conoscenze teoriche e sperimentali e le tecniche per la pianificazione degli interventi e per la progettazione, costruzione ed esercizio delle opere e degli impianti destinati da un lato alla protezione del territorio nei confronti delle piogge, dei corsi d’acqua e del mare, dall’altro all’utilizzazione della risorsa idraulica o marittima, compresi i porti, i trasporti per via d’acqua e le costruzioni in mare aperto. Includono l’idrologia superficiale e sotterranea con le sue implicazioni climatologiche e meteorologiche; i procedimenti di gestione delle risorse idriche; le tecnologie specializzate per la raccolta, la distribuzione e lo scarico delle acque in ambiente urbano, agricolo ed industriale.
Docente: Formisano A. + Fiorino L.
Insegnamento: Tecnica delle costruzioni
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Tecnica delle costruzioni + Laboratorio di Tecnica delle costruzioni
CFU: 9+3
SSD: CEAR 07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Il corso di Tecnica delle Costruzioni ha la finalità di approfondire la conoscenza della statica delle tipologie strutturali di maggiore interesse per l’ingegnere civile, fornendo agli studenti le conoscenze specialistiche, gli strumenti ed i metodi necessari per la progettazione e la valutazione del grado di sicurezza delle strutture civili.
Contenuti:
Studio delle teorie e delle tecniche rivolte sia alla concezione strutturale che al dimensionamento di nuove costruzioni. Comprendono le problematiche di azioni sulle costruzioni e dei comportamenti che ne conseguono in funzione delle tipologie e delle morfologie dei materiali e delle tecnologie, delle interazioni col terreno e con l’ambiente, dei modi e delle strategie di uso e di controllo, le valutazioni di affidabilità, comfort, sicurezza e durabilità, i metodi e gli strumenti per la progettazione strutturale e la realizzazione di strutture.
Docente: Batà A. + Gugg G.
Insegnamento: Diritto e antropologia
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Nozioni di Diritto dell’edilizia e dell’urbanistica
CFU: 6
SSD: GIUR 06/A
Ore di lezione: 40
Ore di esercitazione: 40
Obiettivi formativi:
L’insegnamento di Nozioni di diritto ha l’obiettivo di fornire al futuro professionista tecnico, con un taglio prevalentemente operativo, gli strumenti tecnico-giuridici indispensabili per risolvere i problemi concreti che possono presentarsi nell’attività professionale. L’insegnamento si propone di offrire le conoscenze di base degli istituti giuridici che intersecano l’attività tecnica e le chiavi di lettura e comprensione dei testi e documenti legislativi e amministrativi, con un approccio interdisciplinare.
Contenuti:
Concetti introduttivi: principi costituzionali. I beni; beni pubblici e privati. La proprietà: contenuto ed estensione; modi di acquisto; limiti; immissioni; distanze tra costruzioni. Limiti nell’interesse pubblico: proprietà conformata e proprietà vincolata. L’espropriazione per pubblica utilità: procedimento e determinazione dell’indennità. Gli altri diritti reali: superficie; usufrutto; uso; abitazione; servitù. Comunione e condominio. Possesso ed effetti. I contratti di particolare interesse per l’ingegnere: appalto, appalto e concessione di lavori pubblici alla luce delle recenti riforme legislative. La sicurezza sul lavoro. Il professionista tecnico: competenze ed ordinamento professionale; le responsabilità professionale. L’evoluzione normativa, le problematiche attuali e le nuove tendenze in materia urbanistica. La pianificazione di indirizzo: piani territoriali di coordinamento regionali e provinciali; piani per le aree di sviluppo industriale; piani paesistici; piani di bacino; parchi ed aree protette. La pianificazione comunale. Il piano regolatore generale: zonizzazione; localizzazioni di opere pubbliche. La pianificazione attuativa e di settore. Gli interventi edilizi: Titoli abilitativi (permesso di costruire; denuncia di inizio attività); procedura di rilascio ed efficacia.
Docente: Polverino F. + Sicignano C.
Insegnamento: Progettazione Edilizia e Sistemi Impiantistici
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Progettazione Edilizia
e Sistemi Impiantistici + Laboratorio di Progettazione Edilizia e Sistemi Impiantistici
CFU: 9 + 3
SSD: CEAR 08/A
Ore di lezione: Progettazione Edilizia e Sistemi Impiantistici 80%;
Ore di esercitazione: Progettazione Edilizia e Sistemi Impiantistici 20%;
Laboratorio: 100%
Obiettivi formativi:
L’insegnamento mira a fornire agli Allievi conoscenze approfondite del funzionamento dell’organismo edilizio per il corretto approccio alle problematiche tecnologiche del progetto architettonico, con particolare riguardo alle tematiche della sicurezza, della prevenzione incendi, e dei sistemi impiantistici che incidono e caratterizzano i livelli di funzionalità degli edifici.
Contenuti:
Elementi per il progetto e tecniche realizzative per l’edilizia e l’architettura (acciaio, rame, vetro, legno); La prevenzione incendi negli edifici: normative, aspetti chimico-fisici della combustione, sostanze estinguenti, misure di protezione attiva e passiva, carico d’incendio, procedimenti di prevenzione incendi e valutazione dei rischi, regole verticali, elementi per l’approccio ingegneristico alla prevenzione incendi. I sistemi impiantistici negli edifici: aspetti tipologici, componenti e reti; sono oggetto di studio e approfondimento gli impianti di adduzione idrica, di smaltimento delle acque reflue, sollevamento persone, elettrici e speciali, gas, di condizionamento (cenni).
V Anno – insegnamenti obbligatori
Docente: Pagano L.
Insegnamento: Fondazioni
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-05/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso fornisce allo studente le conoscenze di base della disciplina geotecnica relative tanto ai principi che regolano e descrivono il comportamento meccanico dei terreni quanto ai criteri attraverso cui si schematizza un sottosuolo; il corso trasmette le competenze specialistiche necessarie al progetto e alla verifica di fondazioni di strutture in elevazione.
Contenuti:
Introduzione alla geotecnica e ai problemi applicativi di fondazione, genesi dei terreni 2. Il comportamento meccanico dei terreni attraverso schemi semplificati 3. Grandezze fisiche associate ai terreni; determinazione sperimentale di porosità, pesi, contenuto d’acqua 4. Classificazione dei terreni a grana grossa 5. Classificazione granulometrica e forma delle particelle 6. Esercitazione di laboratorio sulla classificazione granulometrica 7. Proprietà indice dei materiali a grana fine 8. Esercitazione di laboratorio sulla determinazione delle proprietà indice 9.Interazione scheletro solido acqua di porosità: il principio delle tensioni efficaci 10. Stato tensionale litostatico 11. Processi di filtrazione nei terreni 12. Determinazione degli stati tensionali litostatici 13. Meccanica dei corpi continui: stati tensionali, condizioni ai limiti 14. Meccanica dei corpi continui: equazioni indefinite dell’equilibrio, cerchi di mohr 15. Meccanica dei corpi continui: stati deformativi, equazioni di congruenza 16. Meccanica dei corpi continui: il mezzo elastico 17. Tensioni indotte da sovraccarichi 18. Formule per il calcolo delle sovrappressioni interstiziali 19. Teoria generale della consolidazione e teoria monodimensionale di Terzaghi 20. Esercitazione su moti filtranti piani 21. Esercitazioni su tensioni indotte da sovraccarichi 22. Compressibilità delle terre: descrizione dell’edometro 23. Compressibilità delle terre: risultati di prove di compressione monodimensionali 24. Resistenza a rottura dei terreni: principi generali, apparecchiature di prova, rappresentazione dei risultati 25. Resistenza a rottura delle sabbie 26. Resistenza a rottura delle argille 27. Teoria di Rankine 28. Tipologia fondazioni superficiali, cedimenti di fondazioni superficiali: criteri di base 29. Metodi per il calcolo di cedimenti di fondazioni superficiali 30. Carico limite di fondazioni superficiali 31. Tipologia fondazioni su pali 32. Carico limite di fondazioni su pali per carichi verticali.
Docente: Nicolella M.
Insegnamento: Organizzazione del cantiere
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Organizzazione del cantiere + Laboratorio di Organizzazione del cantiere
CFU: 9+3
SSD: CEAR-08/B
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Il corso di Organizzazione del Cantiere si prefigge come obiettivo l’approfondimento di alcune tematiche caratterizzanti per la Produzione Edilizia, ed in particolare quelle di maggiore attinenza alla fase esecutiva del processo edilizio. Gli argomenti trattati presuppongono un bagaglio formativo trasversale e multidisciplinare, attinente alle discipline di matrice tecnologica ma senza trascurare altri settori quali quello delle strutture e dell’architettura, la cui conoscenza costituisce un importante presupposto per assumere decisioni nella sfera operativa.
Contenuti:
La conoscenza delle discipline della Produzione Edilizia in generale consente di formare laureati che abbiano capacità di piena comprensione dei processi esecutivi, di gestione ed organizzazione degli stessi, ma anche una capacità di metterli in correlazione con gli elaborati progettuali, orientandone – ove necessario – le soluzioni laddove richiesto e/o necessario. Il corso affronta, fra l’altro, temi fortemente connotanti il SSD ICAR 11 quali: Il processo edilizio: attori, procedure e quadro normativo, Tecniche di pianificazione di programmazione, Il Project Management, Appalti pubblici e privati, Attrezzature e macchinari, Sicurezza nei cantieri, Gestione e conduzione del cantiere, Computo e contabilità, Tecniche di demolizione, Riutilizzo dei materiali di risulta.
Docente: Amore R. + Bianca G. M.
Insegnamento: Restauro architettonico
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Restauro architettonico + Laboratorio di Restauro architettonico
CFU: 9+3
SSD: CEAR 11B
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Ore di laboratorio: 60
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze necessarie per comprendere le attuali tendenze del restauro architettonico in Italia, il rapporto tra gli architetti del passato e le preesistenze, le origini del restauro moderno, le codificazioni del restauro nell’Ottocento e il restauro in Italia nel Novecento, attraverso lo studio delle criticità fondamentali della disciplina. Si propone inoltre di fornire gli strumenti necessari per mettere lo studente in grado di analizzare autonomamente il patrimonio costruito valutando autonomamente i processi che ne hanno determinato l’attuale palinsesto materico costruttivo e, quindi, di poter affrontare consapevolmente un progetto di restauro architettonico, attraverso le fasi di conoscenza storica, analisi delle tecniche costruttive e dei materiali, analisi statica e consolidamento, conservazione delle superfici architettoniche non decorate, adeguamento funzionale e valorizzazione.
Contenuti:
Il Restauro architettonico è disciplina caratterizzata dalla peculiare propensione progettuale e operativa, nella quale la conoscenza è premessa metodologica. La concretezza del rapporto con il costruito è il carattere distintivo che fa dell’apporto del settore la componente essenziale dei percorsi formativi. I contenuti scientifico-disciplinari includono le attività che concorrono alla conservazione e trasmissione al futuro del patrimonio culturale, dall’edificio al paesaggio. Entro un’unità di metodo, il Restauro comprende i fondamenti teoretici della tutela dei valori culturali del costruito interpretati nella processualità storica, consistenza figurale, materiale e costruttiva; la diagnostica e i processi analitici per la caratterizzazione di fenomeni di degrado e dissesto; le metodiche per il Restauro e valorizzazione del paesaggio, dei siti urbani, dell’edificio, del monumento, di siti archeologici, parchi e giardini storici includendo la manutenzione, consolidamento, riqualificazione tecnologica e rifunzionalizzazione. Nella didattica, nella ricerca e nei suoi esiti il settore si avvale di metodologie scientifiche e tecnologie avanzate, anche in contesti multidisciplinari.
V Anno – insegnamenti a scelta 18 CFU (ulteriori 2 CFU da attività integrative)
Docente: Coppola M.
Insegnamento: Progettazione digitale avanzata (Architettura e Composizione Architettonica IV vecchio ordinamento)
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 72
Ore di esercitazione: 72
Obiettivi formativi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti la capacità di proiettare le conoscenze proprie della composizione architettonica in una dimensione di attualità connotata dalla rivoluzione digitale e dalla sfida della complessità, misurando il progetto con le urgenze poste dalla crisi ambientale. Il corso si concentra dunque sulla capacità di relazionare in maniera reattiva e adattiva, usando gli strumenti propri del digital design e della digital fabrication, le scelte linguistiche, morfologiche, materiche e tecnologiche alle specifiche condizioni del contesto urbano/naturale, affrontando la crisi ecologica non solo dal punto di vista di un’accezione estesa della sostenibilità (regenerative design) ma anche nella prospettiva di una trasformazione dei linguaggi, degli spazi e delle figure architettoniche, raccogliendo la sfida culturale lanciata dalle filosofie post-antropocentriche ed esplorando nuove strade espressive.
Contenuti:
Nel gruppo scientifico disciplinare [converge la] Composizione Architettonica e Urbana […] con i contenuti scientifici del progetto di architettura […] nella loro articolazione teorico-critica, metodologica, ideativa, applicativa e sperimentale. Il gruppo riconosce la dimensione contemporanea dei contesti architettonici, urbani e paesaggistici come realtà materiale e immateriale, complessa e stratificata. Il gruppo […] individua nel progetto la sintesi interscalare e interdisciplinare tra i saperi propri e quelli umanistici e tecnico-scientifici che concorrono alla conoscenza, all’interpretazione e alla modificazione dell’ambiente, fisico e sociale. Il gruppo assume il progetto di architettura come prodotto e processo intellettuale e scientifico, espressione dell’azione di sperimentazione formale, tecnica e spaziale, e come strumento peculiare della formazione di progettisti […]. L’attività […] formativa riguarda la dimensione teorica, critica e tecnica della progettazione di spazi architettonici e urbani, di edifici, luoghi, paesaggi e della forma della loro evoluzione nelle componenti antropiche e naturali; individua i modi di intervento per la trasformazione dei contesti e del patrimonio; definisce la qualità del progetto di architettura sul nuovo e sull’esistente perseguendo l’appropriatezza tecnica, formale e relazionale nella tensione alla bellezza, sperimentando principi innovativi di sostenibilità e di rispondenza, in rapporto all’ambiente, all’economia e alla società.
La Composizione Architettonica e Urbana si occupa di: forma e spazio dell’edificio e della città in rapporto alle esigenze dell’uomo, della società e dell’ambiente; aspetti compositivo-progettuali relativi a codici espressivi e tecniche di intervento ex-novo e di trasformazione del patrimonio costruito storico e contemporaneo; definisce i caratteri e le logiche formali, costruttive e insediative della figura architettonica, nei pieni e nei vuoti, in relazione al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio.
La Composizione Architettonica e Urbana è una disciplina interscalare che opera sui modi di costruzione della forma dell’architettura, della città e del territorio, in rapporto alle esigenze contemporanee dell’uomo, della società e dell’ambiente; indaga codici espressivi e tecniche di intervento, relazionandosi con altre discipline, dalle scienze umane a quelle tecnico-scientifiche.
I contenuti scientifico-disciplinari si articolano in: aspetti metodologici concernenti la teoria della progettazione; aspetti analitico-strumentali relativi allo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, spaziali e linguistici dell’architettura e della città; aspetti compositivo-progettuali, riguardanti la logica formale e insediativa deglielementi e delle parti in relazione alla figura architettonica e ai luoghi, al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio. I contenuti si riferiscono alla progettazione di interventi ex novo e di trasformazione del patrimonio storico e contemporaneo, nei loro diversi aspetti costruttivi e tecnici. La didattica esercita il progetto come sperimentazione e verifica della riflessione teorico-metodologica su architettura e città.
Docente: Stendardo L.
Insegnamento: Smart Urban Design
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 6
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 48
Ore di esercitazione: (da definire)
Obiettivi formativi:
Il corso di Smart Urban Design, annoverato tra i Corsi di Eccellenza del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, è un corso avanzato con uno spiccato approccio transdisciplinare, rivolto in particolare agli studenti e alle studentesse del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura e del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, ma aperto a tutti gli studenti e le studentesse di tutti i corsi di Laurea Magistrale del DICEA. Il corso mira ad acquisire conoscenze approfondite e a sviluppare competenze avanzate nel campo della progettazione architettonica e urbana, con particolare attenzione alle interazioni con il tema della smart mobility. Il corso sarà svolto in stretta sinergia con altri corsi di eccellenza del DICEA, che collaboreranno per realizzare un workshop transdisciplinare su un tema di progettazione specifico del sito. Il corso tratta il tema delle trasformazioni urbane con riferimento ai cambiamenti in atto nel campo della mobilità urbana, con particolare attenzione ai sistemi di trasporto altamente multimodali concepiti nel quadro di un approccio MaaS (Mobility as a Service), e in generale alla presenza delle infrastrutture di trasporto urbano. Questi temi sono affrontati per riorganizzare e rimodellare lo spazio pubblico nella città contemporanea.
Il tema delle trasformazioni urbane con riferimento alla mobilità sarà ovviamente considerato con riferimento all’Agenda 2030 e ai suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, come, soprattutto, l’SDG 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” e gli SDG 10 e 5, poiché dotare lo spazio pubblico di servizi di mobilità multimodali, sicuri, facili da usare e verdi, nonché migliorare la sicurezza stradale, significa prendersi cura di “coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità, donne, bambini, persone con disabilità e anziani”, e quindi contribuire a ridurre ogni tipo di disuguaglianza. Per quanto riguarda i casi di studio, il corso si concentrerà su una specifica area urbana che sarà scelta in base alla sua importanza strategica in riferimento ai sistemi di trasporto esistenti e alle specifiche problematiche da risolvere. Verranno presentate, realizzate e valutate soluzioni progettuali originali e innovative. Il corso produrrà quindi scenari pilota per la trasformazione sostenibile di aree urbane critiche. Non ci si aspetta, né si richiede, che gli studenti raggiungano un livello avanzato nelle discipline al di fuori del proprio campo di interesse, ma che sviluppino il massimo grado di interazione con le diverse competenze e ottimizzino le proprie conoscenze e abilità specifiche nel quadro degli obiettivi condivisi dal team di progettazione.
Il corso è concepito come uno studio di progettazione e organizzato come un workshop realizzato da uno o più (a seconda del numero di studenti) team di progettazione transdisciplinari che si concentreranno su un tema di progettazione specifico per un sito e un problema. Sono richieste e saranno potenziate competenze trasversali come il team working, il problem solving, il point-of-view flipping, la partecipazione al brainstorming, il pensiero creativo e il pensiero critico.
Contenuti:
Nel gruppo scientifico disciplinare [converge la] Composizione Architettonica e Urbana […] con i contenuti scientifici del progetto di architettura […] nella loro articolazione teorico-critica, metodologica, ideativa, applicativa e sperimentale. Il gruppo riconosce la dimensione contemporanea dei contesti architettonici, urbani e paesaggistici come realtà materiale e immateriale, complessa e stratificata. Il gruppo […] individua nel progetto la sintesi interscalare e interdisciplinare tra i saperi propri e quelli umanistici e tecnico-scientifici che concorrono alla conoscenza, all’interpretazione e alla modificazione dell’ambiente, fisico e sociale. Il gruppo assume il progetto di architettura come prodotto e processo intellettuale e scientifico, espressione dell’azione di sperimentazione formale, tecnica e spaziale, e come strumento peculiare della formazione di progettisti […]. L’attività […] formativa riguarda la dimensione teorica, critica e tecnica della progettazione di spazi architettonici e urbani, di edifici, luoghi, paesaggi e della forma della loro evoluzione nelle componenti antropiche e naturali; individua i modi di intervento per la trasformazione dei contesti e del patrimonio; definisce la qualità del progetto di architettura sul nuovo e sull’esistente perseguendo l’appropriatezza tecnica, formale e relazionale nella tensione alla bellezza, sperimentando principi innovativi di sostenibilità e di rispondenza, in rapporto all’ambiente, all’economia e alla società.
La Composizione Architettonica e Urbana si occupa di: forma e spazio dell’edificio e della città in rapporto alle esigenze dell’uomo, della società e dell’ambiente; aspetti compositivo-progettuali relativi a codici espressivi e tecniche di intervento ex-novo e di trasformazione del patrimonio costruito storico e contemporaneo; definisce i caratteri e le logiche formali, costruttive e insediative della figura architettonica, nei pieni e nei vuoti, in relazione al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio.
La Composizione Architettonica e Urbana è una disciplina interscalare che opera sui modi di costruzione della forma dell’architettura, della città e del territorio, in rapporto alle esigenze contemporanee dell’uomo, della società e dell’ambiente; indaga codici espressivi e tecniche di intervento, relazionandosi con altre discipline, dalle scienze umane a quelle tecnico-scientifiche.
I contenuti scientifico-disciplinari si articolano in: aspetti metodologici concernenti la teoria della progettazione; aspetti analitico-strumentali relativi allo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, spaziali e linguistici dell’architettura e della città; aspetti compositivo-progettuali, riguardanti la logica formale e insediativa degli elementi e delle parti in relazione alla figura architettonica e ai luoghi, al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio. I contenuti si riferiscono alla progettazione di interventi ex novo e di trasformazione del patrimonio storico e contemporaneo, nei loro diversi aspetti costruttivi e tecnici. La didattica esercita il progetto come sperimentazione e verifica della riflessione teorico-metodologica su architettura e città.
Docente: Bruni F. + Viola F.
Insegnamento: Architettura delle infrastrutture
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-09/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
L’obiettivo del corso è di fornire elementi disciplinari, metodi e tecniche adeguati alla compiuta padronanza degli strumenti progettuali in rapporto ai temi emergenti in un’epoca in cui gran parte delle opere d’ingegneria modificano in modo consistente paesaggi e città con notevole indifferenza per la morfologia dei luoghi e dei contesti. I progetti complessi dell’ingegneria rappresentano oggi temi centrali e di particolare rilevanza problematica. Le infrastrutture e i manufatti architettonici ad esse connessi, gli impianti legati alla riparazione e alla manutenzione dell’ambiente costituiscono materiali preminenti delle trasformazioni delle città e del territorio. L’orizzonte critico alla base del corso tende ad abbracciare in via preliminare entro uno sguardo sintetico i temi complessi per ridurli solo in un secondo momento alle loro componenti semplici. Si tratta di un punto di vista che trova esempi di riferimento nelle rappresentazioni ottocentesche delle infrastrutturazioni del territorio che le mostravano come vere e proprie architetture del paesaggio e di un’interpretazione del progetto capace di produrre qualità nell’architettura del territorio.
Contenuti:
Nel gruppo scientifico disciplinare [converge la] Composizione Architettonica e Urbana […] con i contenuti scientifici del progetto di architettura […] nella loro articolazione teorico-critica, metodologica, ideativa, applicativa e sperimentale. Il gruppo riconosce la dimensione contemporanea dei contesti architettonici, urbani e paesaggistici come realtà materiale e immateriale, complessa e stratificata. Il gruppo […] individua nel progetto la sintesi interscalare e interdisciplinare tra i saperi propri e quelli umanistici e tecnico-scientifici che concorrono alla conoscenza, all’interpretazione e alla modificazione dell’ambiente, fisico e sociale. Il gruppo assume il progetto di architettura come prodotto e processo intellettuale e scientifico, espressione dell’azione di sperimentazione formale, tecnica e spaziale, e come strumento peculiare della formazione di progettisti […]. L’attività […] formativa riguarda la dimensione teorica, critica e tecnica della progettazione di spazi architettonici e urbani, di edifici, luoghi, paesaggi e della forma della loro evoluzione nelle componenti antropiche e naturali; individua i modi di intervento per la trasformazione dei contesti e del patrimonio; definisce la qualità del progetto di architettura sul nuovo e sull’esistente perseguendo l’appropriatezza tecnica, formale e relazionale nella tensione alla bellezza, sperimentando principi innovativi di sostenibilità e di rispondenza, in rapporto all’ambiente, all’economia e alla società.
La Composizione Architettonica e Urbana si occupa di: forma e spazio dell’edificio e della città in rapporto alle esigenze dell’uomo, della società e dell’ambiente; aspetti compositivo-progettuali relativi a codici espressivi e tecniche di intervento ex-novo e di trasformazione del patrimonio costruito storico e contemporaneo; definisce i caratteri e le logiche formali, costruttive e insediative della figura architettonica, nei pieni e nei vuoti, in relazione al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio.
La Composizione Architettonica e Urbana è una disciplina interscalare che opera sui modi di costruzione della forma dell’architettura, della città e del territorio, in rapporto alle esigenze contemporanee dell’uomo, della società e dell’ambiente; indaga codici espressivi e tecniche di intervento, relazionandosi con altre discipline, dalle scienze umane a quelle tecnico-scientifiche.
I contenuti scientifico-disciplinari si articolano in: aspetti metodologici concernenti la teoria della progettazione; aspetti analitico-strumentali relativi allo studio dei caratteri distributivi, tipologici, morfologici, spaziali e linguistici dell’architettura e della città; aspetti compositivo-progettuali, riguardanti la logica formale e insediativa degli elementi e delle parti in relazione alla figura architettonica e ai luoghi, al contesto urbano, naturale, alle infrastrutture e al territorio. I contenuti si riferiscono alla progettazione di interventi ex novo e di trasformazione del patrimonio storico e contemporaneo, nei loro diversi aspetti costruttivi e tecnici. La didattica esercita il progetto come sperimentazione e verifica della riflessione teorico-metodologica su architettura e città.
Docente: Romano R.
Insegnamento: Acustica Architettonica ed Edilizia
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: IIND-07/B
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso è finalizzato a fornire all’allievo le conoscenze fondamentali per la realizzazione di condizioni di comfort acustico negli ambienti confinati in funzione della destinazione d’uso. Saranno, pertanto, approfonditi aspetti legati sia al controllo ed alla valutazione della qualità del suono che alle strategie per il miglioramento dell’isolamento acustico.
Contenuti:
Definizioni e nozioni fondamentali: Campo sonoro nell’aria e sua descrizione, campi sonori elementari, elementi di analisi del segnale, segnali deterministici e segnali casuali; rappresentazione di un segnale nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza; livelli sonori notevoli, combinazione di livelli sonori, fenomeni fisici connessi con la propagazione del suono, cenni di fisiologia dell’orecchio umano, elementi di psicoacustica, misura del suono. Materiali e sistemi fonoassorbenti: Definizione di coefficiente di assorbimento, materiali porosi, proprietà dei materiali porosi, sistemi fonoassorbenti porosi, sistemi fonoassorbenti per risonanza di membrana, sistemi fonoassorbenti per risonanza di cavità, assorbimento dell’aria. Propagazione del suono in ambienti chiusi: Elementi di teoria modale, campo sonoro perfettamente diffuso, teoria statistica-energetica, definizione di tempo di riverberazione, formule per il calcolo del tempo di riverberazione, teoria geometrica, cenni ai metodi delle immagini e del tracciamento dei raggi sonori. Propagazione del suono attraverso pareti e pannelli: Onde flessionali in un pannello sottile, effetto di coincidenza, potere fonoisolante, isolamento acustico tra ambienti, legge della massa, valutazione pratica del potere fonoisolante di pareti e pannelli, calcolo del potere fonoisolante di pareti doppie, calcolo del potere fonoisolante di pareti composte, sistemi per il controllo della trasmissione del suono per via aerea e per via strutturale, cenni alla normativa vigente nel settore. Applicazioni: Valutazione e controllo del rumore degli impianti tecnologici, controllo del rumore negli impianti di condizionamento dell’aria, criteri acustici per l’intelligibilità della parola e per la fruizione della musica, esempi di indagini metrologiche, uso di software applicativi per il controllo della rumorosità negli impianti di condizionamento dell’aria, per lo studio del campo sonoro in ambienti chiusi, per la valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
Docente: Vitiello V.
Insegnamento: Progetto di recupero edilizio
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-08/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso ha lo scopo di fornire agli allievi le conoscenze necessarie per impostare il progetto di recupero e di valorizzazione funzionale degli edifici in relazione alle risorse, alla cultura costruttiva locale, alle norme e raccomandazioni internazionali vigenti e alle esigenze funzionali.
Contenuti:
Approccio teorico al progetto di recupero e restauro: le carte internazionali del restauro e le norme italiane in materia. Evoluzione del concetto di tutela del costruito. Strumenti e modalità di analisi preliminari all’intervento di recupero. Criteri di progettazione degli interventi di manutenzione, di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia ed urbanistica. Il progetto di miglioramento sismico. Il progetto di miglioramento energetico: accorgimenti tecnici e scelta dei materiali.
Docente: Formisano A.
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): Costruzioni in muratura
CFU: 6
SSD: CEAR-07/A
Ore di lezione: 40
Ore di esercitazione: 40
Obiettivi formativi:
Il corso di Costruzioni in Muratura ha la finalità di fornire le basi per la progettazione strutturale di costruzioni murarie di nuova concezione e per il consolidamento statico, il miglioramento e l’adeguamento sismico delle strutture esistenti, anche con carattere monumentale.
Contenuti:
Studio delle teorie e delle tecniche rivolte sia alla concezione strutturale che al dimensionamento di costruzioni in muratura. Comprendono le problematiche di azioni sulle costruzioni e dei comportamenti che ne conseguono in funzione delle tipologie costruttive, delle interazioni col terreno e con l’ambiente, dei modi e delle strategie di uso e di controllo, le valutazioni di affidabilità, comfort, sicurezza e durabilità, i metodi e gli strumenti per la progettazione strutturale e la realizzazione di strutture. Viene inoltre valutata la capacità delle costruzioni murarie esistenti, anche con riferimento a quelle di carattere storico e monumentale, di sopportare le azioni definite in fase di progetto e sono stabiliti criteri e metodi di interventi volti al miglioramento del loro comportamento in zona sismica.
Docente: Palombo A.
Insegnamento: Impianti di climatizzazione
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: IIND-07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso mira a sviluppare conoscenze in relazione alla progettazione energeticamente efficiente dell’edificio in un’ottica di sostenibilità energetica ed ambientale. Si forniscono le conoscenze fondamentali sulle tecniche di climatizzazione e sull’energetica dell’edificio evidenziandone gli aspetti applicativi. In base alla destinazione d’uso degli ambienti ed agli aspetti energetico-economici l’allievo deve saper operare la scelta del sistema. Deve quindi saper effettuarne la progettazione e la gestione anche in base alle normative vigenti.
Contenuti:
L’aria umida ed il benessere termoigrometrico: metabolismo, valutazione del benessere, ventilazione. Carichi termici invernali: carichi termici per dispersione e ventilazione, temperature di progetto, ponti termici, metodo di calcolo. Carichi termici estivi: carichi sensibili e latenti, radiazione solare e trasmissione attraverso il vetro, trasmissione attraverso le pareti opache, carichi interni e di ventilazione, metodi di calcolo. Impianti di riscaldamento: generatore di calore, pompe, rete, vaso d’espansione, valvole, dispositivi di sicurezza. Progettazione della rete di distribuzione dell’acqua: materiali, calcolo delle cadute di pressione, dimensionamento. Terminali di scambio termico: analisi, dimensionamento e regolazione dei radiatori, ventilconvettori, aerotermi, termoconvettori, pannelli radianti. Risparmio energetico e certificazione energetica dell’edificio: legislazione vigente e norme di riferimento, gradi giorno, recupero di energia e isolamento dell’involucro edilizio, rendimento globale del sistema edificio-impianto, fabbisogno di energia primaria totale dell’edificio, metodi per ridurre i consumi energetici negli edifici. Fonti rinnovabili applicate all’edilizia, solare termico e fotovoltaico: normativa, progettazione, applicazioni. Impianti di climatizzazione estivi ed invernali: dimensionamento e regolazione degli impianti centralizzati, impianti centralizzati multizona, impianti a doppio condotto, impianti misti aria-acqua, impianti autonomi. Progettazione della rete di distribuzione dell’aria: immissione e ripresa, cadute di pressione, pressione in corrispondenza dei diffusori, dimensionamento dei canali. Gruppi frigoriferi e pompe di calore. Gruppi a compressione di vapore e ad assorbimento: funzionamento e ciclo termodinamico, sorgenti d’energia termica, applicazioni.
Docente: Mele E.
Insegnamento: Strutture per edifici alti e grandi coperture
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR-07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire gli elementi alla base del comportamento strutturale e quindi del progetto delle strutture tipiche degli edifici alti e delle grandi coperture anche con riferimento alle tipologie strutturali utilizzate, viene sviluppata un’applicazione progettuale che analizza un’opera di rilevante interesse architettonico.
Contenuti:
Schemi strutturali di edifici alti in cemento armato e in acciaio. Comportamento e modellazione di strutture per edifici alti. Schemi strutturali di grandi coperture in legno, acciaio e cemento armato. Studio delle azioni del vento sugli edifici alti e sulle grandi coperture. Studio degli effetti delle azioni sismiche su edifici alti e grandi coperture. Cenni sul controllo della risposta strutturale attraverso masse accoppiate e/o dissipatori. Tipologie strutturali adottate con riferimento ai diversi materiali. Comportamento elementare ed analisi degli schemi ad arco, fune, volta e piastra. Classificazione delle strutture piane a piastra in acciaio, loro comportamento strutturale e analisi. Tecnostrutture: comportamento e analisi. Cenni sulle applicazioni del vetro strutturale. Sviluppo di un elaborato progettuale con riferimento particolare agli aspetti di analisi strutturale di un’ opera di rilevante interesse architettonico.
Docente: Marmo R.
Insegnamento: Tecnologie per il recupero edilizio
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR 08/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
L’insegnamento mira a fornire agli Allievi metodi e strumenti per il corretto apprendimento delle tematiche inerenti la cultura tecnologica del progetto di recupero degli edifici; gli argomenti sono affrontati con riferimento a casi studio emblematici e a problematiche tecniche ricorrenti in modo da far acquisire, attraverso attività laboratoriali, lezioni teoriche e visite in cantiere, capacità di trasferimento delle conoscenze nella sperimentazione progettuale per la conservazione e il riuso dell’edilizia esistente.
Contenuti:
Il corso ha come area di specifico interesse il patrimonio edilizio nel suo sviluppo storico, ambito che viene analizzato sotto il profilo delle tecnologie di costruzione e di recupero degli edifici, con particolare riguardo ai materiali, ai componenti e ai sistemi tecnologici che li caratterizzano e alle possibili azioni di riqualificazione funzionale e di innalzamento delle prestazioni.
Durante le lezioni e la fase esercitativa si affrontano le seguenti tematiche:
- analisi del degrado, con schedatura degli elementi costruttivi dell’edificio relativamente ai materiali, alle tecniche costruttive e ai tipi di ammaloramento;
- tecniche di intervento per il recupero degli elementi costituenti il Sistema Edificio; si considerano le strutture di fondazioni e in elevazione, i solai, le coperture, le chiusure d’ambito, i connettivi verticali, le partizioni interne, e i comuni sistemi impiantistici.
Per ciascun elemento di fabbrica vengono esaminate le principali tecniche di recupero, compatibili con l’impianto originario, evidenziando i requisiti e le prestazioni.
Docente: Carpentieri G.
Insegnamento: Strumenti di governo del territorio
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR-12/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
L’obiettivo del corso è integrare gli approcci per lo studio della sicurezza delle città e la promozione della resilienza urbana partendo dal concetto di “entropia urbana”. I corsi si concentrano sugli aspetti interdisciplinari della pianificazione urbana, utilizzando un approccio olistico-sistemico e incorporando tecnologie innovative e strumenti digitali per affrontare le problematiche urbane. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le conoscenze per identificare azioni sostenibili che possano ridurre i livelli di rischio dei sistemi urbani e mantenere la sicurezza e l’organizzazione della città e dei suoi abitanti di fronte alle minacce esterne. Il modulo finale del corso sarà condotto in classe e si concentrerà sulla valutazione GIS-based delle entropie urbane in un’area specifica della città di Napoli. Saranno sviluppate ipotesi per il recupero e la rigenerazione urbana e saranno svolte attività di visita in loco nell’area.
Contenuti:
Con riferimento alla dichiarazione SDD CEAR-12/A, il corso approfondisce i metodi e le tecniche di governance territoriale a varie scale, ispirandosi a principi e criteri finalizzati alla riduzione dei rischi urbani e territoriali e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Docente: Faggiano B.
Insegnamento: Costruzioni in legno
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR-07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso mira a far acquisire le conoscenze relative alle caratteristiche meccaniche del legno come materiale strutturale ed alle corrispondenti modalità di valutazione della sicurezza, per il suo impiego nelle nuove strutture (sia in legno massiccio che in legno lamellare) e nel recupero di quelle storiche, nel quadro della normativa europea e della recente normativa nazionale.
Contenuti:
Il legno ed i materiali ricavati dal legno per l’impiego nelle costruzioni. Il legno massiccio come materiale strutturale: caratteristiche fisiche e meccaniche. La classificazione del legno massiccio strutturale secondo la resistenza e le classi di resistenza. Il legno lamellare: il processo produttivo, le caratteristiche meccaniche e le classi di resistenza. I problemi di durabilità e di protezione. Il comportamento al fuoco. La verifica di resistenza delle sezioni (stati limite ultimi). Le verifiche di stabilità degli elementi strutturali. Il calcolo delle deformazioni (stati limite di esercizio). Elementi strutturali particolari in legno massiccio e in legno lamellare. Le travi ed i pilastri composti. I collegamenti tradizionali di carpenteria e le unioni moderne con elementi metallici a gambo cilindrico. La composizione strutturale con elementi lignei. Le strutture esistenti in legno antico: la valutazione della sicurezza e gli interventi di recupero compatibili con le esigenze di conservazione. Il quadro normativo nazionale ed europeo.
Insegnamento: Diagnosi e terapia dei dissesti strutturali
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR-07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Conoscenza del comportamento strutturale attraverso l’analisi delle patologie nelle costruzioni.
Conoscenza delle cause di crollo e di dissesto ai fini della prevenzione e di una corretta progettazione ed esecuzione.
Conoscenza delle terapie strutturali in presenza di dissesti.
Conoscenza dell’Ingegneria Forense nel processo civile e penale.
Contenuti:
Legislazione tecnica. Responsabilità professionali. Ingegneria Forense (consulenza tecnica giudiziaria civile e penale). Patologie strutturali (crisi puntuali ed elementari; criteri di resistenza; quadri fessurativi e loro evoluzione). Semeiotica dei dissesti (di strutture in muratura, in cemento armato, in acciaio, in legno) dovuti ad azioni naturali, accidentali, eccezionali, azioni dei terreni, delle acque, del tempo e dell’ambiente. Diagnosi dei crolli e dei grandi dissesti dovuti ad azioni umane. Indagini conoscitive sulle strutture. Analisi strutturale a collasso. Demolizioni controllate. Collasso progressivo. Problemi strutturali connessi ad azioni terroristiche. Opere urgenti di assicurazione. Terapia dei dissesti strutturali e interventi di consolidamento su costruzioni in muratura, in cemento armato, in acciaio e in legno.
Docente: Bilotta A.
Insegnamento: Edifici in cemento armato
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: CEAR-07/A
Ore di lezione: 60
Ore di esercitazione: 60
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di guidare l’allievo nel:
– Comprendere le fasi salienti della progettazione strutturale di edifici in cemento armato in zona sismica nel quadro normativo vigente.
– Individuare le potenziali criticità strutturali di un edificio esistente in cemento armato rispetto alle prestazioni richieste dai nuovi standard.
– Acquisire le conoscenze base per (i) l’approfondimento di una criticità strutturale di un edificio in c.a., (ii) l’interlocuzione con altri tecnici coinvolti nella filiera progettuale ed esecutiva del processo edilizio e (iii) l’inquadramento del progetto strutturale in ambiente BIM.
L’allievo sarà dunque in grado di comprendere il comportamento non-lineare di elementi in cemento armato soggetti ad azioni sismiche, giustificare indicazioni normative alla base dei metodi avanzati di progettazione di edifici in cemento armato in zona sismica, proporre soluzioni migliorative del comportamento strutturale di un edificio di nuova progettazione ed esistente
Contenuti:
La concezione strutturale dell’edificio intelaiato in c.a. soggetto ad azioni verticali e orizzontali. Azioni e prestazioni strutturali. Azione sismica e spettri di risposta – la normativa tecnica in zona sismica. Richiami di proprietà dei materiali e metodi per il miglioramento. Richiami di verifiche di resistenza di sezioni in c.a. per applicazione ai casi reali. Cerniera plastica e duttilità strutturale. Tipologie strutturali e fattore di comportamento. Comportamento sismico di telai, pareti-telaio, pareti semplici, pareti accoppiate. Meccanismi dei telai e gerarchia delle resistenze. Verifica dei nodi travi pilastro in edifici intelaiati in c.a. Verifica dell’impalcato per azione sismica. Il progetto strutturale in ambiente BIM. Il consolidamento degli edifici esistenti in c.a. Livelli di conoscenza e prove su edifici esistenti. Cenni a dissesti statici e sismici. Panoramica sui principali interventi di consolidamento di edifici in c.a. Prove su materiale per edifici nuovi ed esistenti. Durabilità del cemento armato e materiali innovativi. Problemi tecnologici e nuove prospettive. Applicazioni agli elementi strutturali più significativi di edifici in zona sismica.
Docente: Bellia L.
Insegnamento: Illuminotecnica
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: IIND-07/B
Ore di lezione: 44
Ore di esercitazione: 28
Obiettivi formativi:
Il corso si propone l’acquisizione da parte dello studente delle nozioni di base dell’illuminotecnica, dei componenti degli impianti di illuminazione e delle loro caratteristiche, nonché delle tecniche e degli strumenti oggi impiegati nella pratica progettuale. L’obiettivo è quello dell’apprendimento delle metodologie e procedure per effettuare delle scelte progettuali che ottimizzino le esigenze del comfort visivo, del risparmio energetico e dell’impatto ambientale. Saranno presentate le più recenti innovazioni tecnologiche e le ricerche che si stanno attualmente conducendo nel settore.
Contenuti:
La natura della luce e sue caratteristiche fisiche: radiazioni elettromagnetiche, campo del visibile, propagazione delle radiazioni nel vuoto, le leggi dell’irraggiamento termico, il corpo nero, le principali grandezze radiometriche.
Interazioni tra luce e materia. Fattori spettrali di riflessione, trasmissione ed assorbimento. Fattori globali. La riflessione speculare. la rifrazione speculare: legge di Snell. La riflessione totale.
Le grandezze fotometriche: relazione tra grandezze radiometriche e fotometriche. Il fattore spettrale di visibilità in visione fotopica e scotopica. Il flusso luminoso. Relazione tra flusso luminoso ed energetico. L’intensità luminosa. La luminanza. L’illuminamento. L’emettenza luminosa. La legge dell’inverso del quadrato della distanza e del coseno.
La misura della luce. Cenni di fotometria. Le caratteristiche degli strumenti di misura. Il luxmetro, il luminanzometro. La sfera di Ulbricht per la misura del flusso luminoso. Le misure spettroradiometriche e spettrofotometriche.
Il meccanismo della visione: cenni sul funzionamento del sistema visivo umano. L’adattamento. I disturbi della vista. La visione tridimensionale. La visione cromatica. La prestazione visiva: parametri caratterizzanti.
La percezione dei colori: cenni di colorimetria e spettrofotometria. La visione dei colori. La teoria tricromatica: sintesi additiva e sottrattiva. Le leggi di Grassmann. Gli spazi colorimetrici. I modelli di adattamento cromatico. La misura del colore.
Le sorgenti di luce artificiale. Parametri caratteristici delle lampade: vita media, efficienza luminosa, resa cromatica, temperatura di colore, condizioni operative di funzionamento. Le lampade ad incandescenza, a scarica nei gas (alogenuri metallici, a vapori di sodio, a vapori di mercurio), LED.
I corpi illuminanti: caratteristiche costruttive e prestazionali. Il LOR. Il CIE flux code. Caratteristiche fotometriche. Prestazioni energetiche del sistema lampada-corpo illuminante.
La luce naturale: luce diffusa proveniente dalla volta celeste e luce solare diretta. I modelli di cielo. I modelli per la valutazione dell’accesso di luce naturale negli ambienti interni. il fattore di luce diurna. I modelli dinamici. I sistemi schermanti e filtranti per il controllo della luce naturale.
Metodi di calcolo per la progettazione: i metodi semplificati. Il calcolo per punti. Il metodo del fattore di utilizzazione. L’utilizzo di software di calcolo.
L’illuminazione degli ambienti interni. La norma UNI EN 12464-1 per l’illuminazione dei luoghi di lavoro: parametri da controllare. Le prestazioni energetiche degli impianti di illuminazioni per interni. L’indice LENI (Lighting Energy Numeric Indicator). Le strategie per conseguire riduzioni nei consumi.
L’illuminazione degli ambienti esterni e l’illuminazione stradale. La normativa per l’illuminazione stradale: parametri da controllare. Le prestazioni energetiche degli impianti per l’illuminazione degli esterni. Cenni sull’illuminazione delle facciate degli edifici. L’illuminazione di parchi e giardini.
Cenni sulle più recenti ricerche nel settore illuminotecnico: effetti non visivi della luce sull’uomo: impatto della luce sul ritmo circadiano, sulla produttività e sull’umore. Indici per la valutazione dell’abbagliamento da luce naturale, relazioni tra luminanza e brillanza, visione mesopica negli ambienti notturni.
Docente: Capaldo G.
Insegnamento: Project Management per le Opere Civili
Modulo (ove presente suddivisione in moduli):
CFU: 9
SSD: IEGE-01/A
Ore di lezione: 50
Ore di esercitazione: 30
Obiettivi formativi:
Sviluppare la capacità di pianificare e controllare, secondo la duplice dimensione temporale ed economica, i progetti relativi ad Opere Civili ed Infrastrutture, attraverso l’appropriato e consapevole utilizzo delle tecniche di Project Management
Contenuti:
Introduzione al Project Management. Il significato di progetto secondo il Project Management Institute (PMI). ll Project Management.
Il ciclo di vita del progetto. I processi di Project Management secondo il PMI.
Come nasce l’esigenza di creare un progetto di Opere Civili
Le relazioni tra Impresa ed Ente Appaltante secondo la normativa nazionale e comunitaria
I vari livelli di progettazione: progetto preliminare, definitivo ed esecutivo
Gli elaborati che compongono un progetto per Opere Civili
L’avvio del progetto, la realizzazione del project plan, il project charter.
La gestione della pianificazione del progetto: il processo di pianificazione del progetto: la definizione dello scopo di progetto, la definizione della WBS (Work Breakdown Structure), la realizzazione della WBS, le regole da rispettare per la realizzazione della WBS.
La definizione delle responsabilità organizzativa nella realizzazione del progetto: la Organization Breakdown Structure (OBS) e la Responsability Assignment Matrix (RAM).
La definizione delle attività e la stima delle risorse. I metodi per la stima delle risorse dei progetti: Metodi di tipo bottom-up, Metodi di tipo top-down, Metodi di stima per analogia, Metodi di stime parametriche, Metodi di stima basati sul parere di esperti. Confronti tra i diversi metodi e criteri di scelta.
La schedulazione del progetto: l’identificazione dell’ordine di esecuzione delle attività e dei vincoli di precedenza, la costruzione del reticolo del progetto, la schedulazione del progetto attraverso il Critical Path Method (CPM), il diagramma di Gantt ed il suo impiego nella pianificazione del progetto.
Peculiarità delle commesse e del ciclo di pianificazione e controllo delle commesse nel campo delle Opere ed Infrastrutture Civili
La costruzione del preventivo di commessa: il preventivo iniziale d’offerta, il preventivo esecutivo, il preventivo aggiornato.
La consuntivazione dei costi di commessa.
Il Risk Management: identificazione, analisi e valutazione dei rischi di progetto; identificazione delle azioni di risposta al rischio.
Il controllo dell’avanzamento. Il metodo dell’Earned Value e le sue applicazioni. L’analisi degli scostamenti. L’individuazione degli interventi correttivi e la riprogrammazione delle attività.
Il ruolo del Project Management e le competenze richieste per operare con successo in tale ruolo.
Gli Istituti internazionali accreditati per la certificazione delle competenze di Project Manager, cenni sull’iter relativo all’acquisizione della certificazione.
Docente: Prof. Ing. Guido Capaldo
Testimonianze ed esercitazioni: Ing. Luigi Grosso, Ing. Antonello Volpe
Codice: Semestre:
Prerequisiti / Propedeuticità: Nessuna
Metodo didattico: Lezioni, esercitazioni, illustrazione di casi di studio, illustrazione di modalità di utilizzo del sw WinProject ed eventuali esercitazioni in laboratorio, seminari e testimonianze di esperti
Materiale didattico:
Libro di testo “Project Management: principi, metodi ed applicazioni al settore delle opere civili” (di Guido Capaldo ed Antonello Volpe), Mac-Graw Hill, 2011
Casi di studio, esercizi ed ulteriori materiali didattici, pubblicati nel sito docente e nel sito del libro di testo
Relazioni progettuali per lo sviluppo dell’elaborato di Project Management
Dispense integrative fornite dai Docenti
Modalità di esame:
Discussione di un elaborato progettuale sviluppato nell’ambito del corso, relativo ad una specifica tipologia di progetto per il quale l’Allievo dovrà sviluppare ed applicare le metodologie di pianificazione e controllo illustrate durante il corso.
Colloquio orale
Per coloro che superano l’esame è previsto il riconoscimento dei crediti formativi per l’accesso alla certificazione del primo livello del PMI (Project Management Institute).
Docente: Polverino F.
Insegnamento: Progettazione Esecutiva degli Elementi Costruttivi
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-08/A
Ore di lezione: 50%;
Ore di esercitazione: 50%
Obiettivi formativi:
Il corso mira a fornire competenze e abilità per la progettazione integrata di dettaglio dei componenti edilizi (elementi di base, costruttivi funzionali, di fabbrica) che alle diverse scale di complessità costituiscono gli edifici. Le metodologie di approccio sono sviluppate con riferimento alla fase costruttiva dell’opera, alla caratterizzazione tecnica dei singoli componenti edilizi e alle problematiche di compatibilità realizzativa e funzionale dei pacchetti tecnologici. L’Allievo è sollecitato a implementare il bagaglio tecnico culturale già acquisito misurandosi in processi di sintesi progettuale riguardanti casi reali, avendo a riferimento gli aspetti della sicurezza, i quadri normativi vigenti, gli auspicati livelli di prestazione, tempistiche stringenti di progetto e produzione edilizia. La parte teorica e quella esercitativa sono profondamente correlate e hanno punti di convergenza da un lato nella lettura del costruito, con riconoscimento degli elementi costitutivi e delle tecniche che ne hanno sotteso la fase realizzativa, dall’altro nel progetto esecutivo di parti di edificio, con riferimento a possibili attività di cantiere e al mercato dell’industria per l’edilizia.
Contenuti:
L’insegnamento mira a fornire all’Allievo i rudimenti per il corretto approccio alla progettazione dei sistemi costruttivi, traguardati anche nel loro sviluppo storico, per la corretta realizzazione/recupero delle opere di architettura e dei manufatti edilizi. In particolare, sono affrontate le seguenti tematiche: elementi di teoria prestazionale; caratterizzazione tecnica degli elementi d’involucro; pacchetti tecnologici (definizione e realizzazione); limiti del progetto in relazione alle esigenze della committenza e alla costruzione e durabilità dell’opera. La fase esercitativa comprende: la lettura analitica del costruito, con determinazione ex post di soluzioni tecniche congruenti con le caratteristiche costruttive dei casi esaminati; la progettazione esecutiva di un oggetto architettonico ex novo completo dal punto di vista architettonico, funzionale, dei contenuti tecnologici e degli impatti economico-ambientali.
Docente: Diana L.
Insegnamento: Built Environment
Modulo (ove presente suddivisione in moduli): /
CFU: 9
SSD: CEAR-08/A
Ore di lezione: 50%;
Ore di esercitazione: 50%
Obiettivi formativi:
Gli obiettivi dell’insegnamento comprendono un’analisi approfondita dell’impatto ambientale degli edifici, in particolare in relazione alle emissioni di CO2 e allo sfruttamento risorse naturali. In linea con le sfide globali definite dall’Agenda 2030, l’insegnamento tratta specificatamente le conseguenze ambientali delle costruzioni civili e edilizie nel loro intero ciclo di vita, approfondirà argomenti critici come la valutazione del ciclo di vita (LCA) dei materiali da costruzione, l’utilizzo di risorse sostenibili, l’applicazione dei principi della bioedilizia, i sistemi di progettazione passiva e la rigenerazione dell’ambiente costruito esistente.
Contenuti:
Il corso esplorerà in modo esaustivo argomenti relativi alla determinazione della domanda e del consumo energetico alle varie scale e al conseguente impatto ambientale dell’ambiente costruito sull’ambiente naturale. Attraverso la combinazione di quadri teorici e applicazioni pratiche, gli studenti acquisiranno una profonda comprensione di come gli edifici contribuiscano all’utilizzo dell’energia e di come questo, a sua volta, influisca sull’ambiente. Il corso approfondirà le metodologie di valutazione della domanda energetica negli edifici. L’analisi sarà contestualizzata nel più ampio panorama dello sviluppo urbano, esaminando l’impatto cumulativo delle attività edilizie sulle reti energetiche. Inoltre, il corso sottolineerà l’importanza delle scelte progettuali sostenibili per la determinazione di una sostanziale riduzione dell’impatto ambientale. Gli studenti esploreranno varie strategie per integrare principi sostenibili all’interno del processo di progettazione architettonica, prendendo in considerazione fattori quali la selezione dei materiali, l’efficienza energetica e l’uso di fonti di energia rinnovabili. Il corso affronterà anche la valutazione del ciclo di vita degli edifici. Il corso preparerà gli studenti a valutare criticamente le scelte progettuali in funzione delle relative prestazioni energetiche e dell’impatto ambientale, promuovendo un approccio olistico all’architettura tecnica sostenibile.
TESI DI LAUREA
La tesi di laurea, da cui deve emergere la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione, riguarda temi inerenti la progettazione architettonica e/o urbanistica ed è didatticamente assistita da un laboratorio progettuale di 300 ore. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di laureato magistrale in Ingegneria Edile-Architettura.
La presentazione del lavoro di tesi si svolgerà pubblicamente davanti ad una Commissione di docenti, relatori e non, istituita ad hoc dalla Scuola Politecnica. L’allievo discuterà il contenuto degli elaborati finali, grafici e di calcolo, a mezzo di tavole e documenti in formato cartaceo e potrà supportare la dissertazione con una breve presentazione in power point.
Nella valutazione finale la Commissione acquisirà i pareri, non vincolanti, del relatore, dell’eventuale correlatore e del recensore; il giudizio finale terrà conto del valore intrinseco dei contenuti della tesi e del rigore metodologico della stessa, della tematica trattata in rapporto agli obiettivi didattico-formativi del CdS e infine della carriera del candidato.
LINK AL REGOLAMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DI LAUREA

A fronte del particolare percorso di studi seguito dagli Ingegneri Edili-Architetti e del bagaglio di conoscenze acquisito nel campo della progettazione degli edifici e della conservazione e del restauro degli stessi in rapporto al contesto ambientale e urbano, essi possono essere coinvolti a tutti i livelli della scala progettuale, a partire dalla pianificazione territoriale, a quelle della concezione dell’idea architettonica, della definizione funzionale, strutturale e tecnologica dell’opera edilizia.
I laureati del CdS in oggetto possono altresì assumere ruoli decisionali ed operativi nell’ambito dell’organizzazione e della conduzione del cantiere edile (direzione lavori, direzione cantiere, assistenza coordinamento della sicurezza, ecc.) dove, con competenza, sanno interloquire con gli enti ed organismi di riferimento territoriali e rapportarsi al mondo della produzione in opera e a quello dell’industria delle costruzioni.
Durante il corso di studi il laureato in Ingegneria Edile-Architettura matura ampie competenze attraverso la partecipazione:
a) ad attività didattico-formative caratterizzanti utili per la soluzione di problematiche tecniche ed architettoniche ricorrenti dell’ambito urbanistico, compositivo, tecnologico e della gestione del processo edilizio (cfr. Tecnica Urbanistica I, II; Architettura e Composizione Architettonica I, II, III; Architettura Tecnica I, II; Scienza delle Costruzioni; Tecnica delle Costruzioni; Diritto e Antropologia; Economia ed Estimo Civile; Organizzazione del Cantiere);
b) ad attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti del CdS (Costruzioni Idrauliche; Fondazioni);
c) ad attività didattiche qualificanti di approfondimento tematico (a scelta dello studente) riguardanti: l’urbanistica (Strumenti di Governo del Territorio) il rapporto edificio/contesto ambientale (Acustica Edilizia e dell’Architettura, Illuminotecnica, Impianti di Climatizzazione); le problematiche tecnologiche (Architettura Tecnica III, Progetto di Recupero Edilizio, Tecniche di Recupero Edilizio) e strutturali (Diagnosi e terapia dei dissesti strutturali; Edifici in Cemento Armato, Edifici Alti e Grandi Coperture; Costruzioni in Legno; Costruzioni in Muratura e loro Sviluppo Storico); gli aspetti compositivi (Architettura e Composizione Architettonica IV; Architettura delle Infrastrutture);
d) a ulteriori attività didattiche integrative a scelta dello studente per lo sviluppo di conoscenze utili al lavoro di tesi e all’inserimento professionale post-laurea;
f) al tirocinio professionalizzante presso studi tecnici, enti ed uffici privati e pubblici operanti nel settore, realtà produttive di specifico interesse del mondo dell’architettura e delle costruzioni edili.

L’Ingegnere Edile-Architetto, figura a valenza europea, può trovare naturale sbocco professionale, in forma singola o associata, in tutti i campi della di interesse dell’urbanistica e della pianificazione territoriale e della progettazione, quest’ultima intesa da un lato come momento di definizione concettuale e materica di nuovi organismi architettonici e manufatti edilizi, semplici e ad alta complessità funzionale e tecnologica, dall’altra come strumento operativo per il recupero edilizio, la conservazione e il restauro di organismi soggetti a tutela. Nell’ambito del cantiere potrà rivestire ruoli organizzativi, di controllo e gestione, nell’industria per l’edilizia potrà assumere ruoli nella progettazione di elementi costruttivi e come tecnico della produzione. Molteplici sono infine gli sbocchi nel campo della consulenza tecnica per aspetti di diritto, di estimo civile, di sostenibilità ambientale, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di prevenzione incendi.
Una formazione multidisciplinare con grandi opportunità professionali
nel campo dell’ingegneria e dell’architettura.
Il Corso punta a formare un profilo culturale e professionale di ingegnere-architetto e tiene insieme la formazione umanistica, quella scientifica e quella tecnica in un percorso didattico organicamente disposto in cinque anni, senza soluzione di continuità.
L’impostazione didattica, che vede il progetto come momento di sintesi, assicura l’acquisizione di capacità e di professionalità legate a una realtà in continuo divenire e, anche per questo, tende a privilegiare modelli pedagogici innovativi.
Il conseguimento del titolo consente ai laureati, tra l’altro, di iscriversi all’Albo degli Ingegneri, all’Albo degli Architetti o anche a entrambi.
L’accesso è a numero programmato in conformità alla Direttiva Europea che assicura la libera circolazione dei laureati nell’intera Europa Unita.
- TIPO DI CORSO: Laurea Magistrale a ciclo unico
- SEDE DIDATTICA: Napoli
- TIPO DI ACCESSO: Numero programmato
- DIPARTIMENTO: Ingegneria Civile, Edile, Ambientale
- SCUOLA: Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
- CLASSE DEL CORSO: LM4-CU-Architettura e Ingegneria Edile Architettura
- LINGUA: Italiano
- COORDINATORE: prof. ing. Francesco Polverino